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Giacomo Mura

ClassicalMusicQualityListening

in Vienna

Music won't sound the same!

La storia alla base

Tutti conosciamo quella sorta di barriera che mentre ascoltiamo un pezzo di musica classica ci impedisce di vivere appieno l’esperienza, di abbracciare e di godere della musica come vorremmo; percepiamo con disappunto di non riuscire a star dietro alla sua complessità, di non afferrare ciò che sentiamo né perché ciò accade, sensazioni che solitamente portano alla noia e alla perdita di attenzione e di interesse.
Non è certo un mistero che una fetta sproporzionatamente grande del pubblico che frequenta le sale da concerto e i teatri d’opera è composta da musicisti, e che i semplici appassionati sono in numero tristemente esiguo.
Perchè accade questo?

Nel corso di molti anni di formazione, un musicista professionista acquisisce un’enorme quantità di conoscenze e capacità, necessarie per lo sviluppo di un performer competente. Nonostante molte di esse siano necessariamente pratiche e tecniche, tante altre sono al contrario teoriche e culturali: si può dire che l’istruzione musicale professionale è senza dubbio volta ad insegnare esaurientemente ogni aspetto dell’arte.
Tutte queste informazioni sono finalizzate a fornire i mezzi per affinare l’esecuzione, e una parte significativa di esse ha come scopo rendere possibile una profonda comprensione della musica, sia nel generale sia nel dettaglio, poiché trasmettere al pubblico vibranti idee musicali è il fine del musicista interprete, e non può esserci una tale comunicazione senza una totale comprensione da parte di chi le offre.
Il possesso di queste conoscenze è il motivo per cui i musicisti sono anche ottimi ascoltatori, e riescono a seguire e godere della musica molto meglio rispetto alla persona media.

Ciò che mi ha spinto a insegnare qualità dell’ascolto musicale è la convizione che queste conoscenze teoriche e culturali sono alla portata di tutti, senza dover essere necessariamente parte di una più ampia (e tecnica) formazione musicale. In altre parole, è possibile insegnare ad ascoltare la musica classica con la consapevolezza, la comprensione e il piacere accessibili a un musicista, senza essere costretti a imparare a suonare uno strumento.
La formazione di ascoltatori attivi e consapevoli è lo scopo del mio insegnamento; è una mano che voglio porgere a tutti coloro che hanno sempre desiderato superare la barriera che li divide da questa meravigliosa arte, ma che non hanno mai avuto i mezzi per farlo, e il mio contributo a un mondo che ha molto più bisogno di un pubblico migliore, piuttosto che di migliori esecutori.

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